Nunziante. Don Giovanni. La metafisica contemporanea

Una mostra alla scoperta del pittore Antonio Nunziante

Progetto

Maestro della metafisica contemporanea, Antonio Nunziante da decenni pratica una pittura antica nel metodo e nella sapienza esecutiva, estremamente moderna nella combinazione tra immagini e dominio del progetto. Una pittura che insomma nasce soprattutto mentale attraverso un articolato pensiero teorico senza escludere però la passione per il colore, la ricercatezza delle atmosfere, l’intensità delle rappresentazioni.

Per la Galleria Civica di Monfalcone Nunziante, insieme al curatore Luca Beatrice che ne segue da anni il lavoro, ha pensato a un taglio più tematico che antologico, selezionando oltre una sessantina di opere di cui una parte realizzate site specific per l’occasione. Titolo della mostra, quasi una dedica, si rifà all’enigmatica figura di Don Giovanni, immortale personaggio del teatro e della lirica, su cui sono state scritte pagine indimenticabili da Giovanni Macchia, autore del saggio Vita, avventure e morte di Don Giovanni, “metamorfosi di una inesauribile immagine, che nasce dalla protesta contro il culto della morte instaurato vittoriosamente tra il Cinquecento e il Seicento e trapassa, attraverso la pratica di un machiavellismo portato sull’amore, nell’affermazione insolente, comica, drammatica ed empia del puro gusto della vita”.

Don Giovanni è così il simulacro dell’eroe, la presenza-assenza, la seduzione e il suo contrappasso. Quando Lucio Battisti, il più grande cantautore italiano, decise di abbandonare Mogol, suo paroliere storico, per lavorare con il poeta Pasquale Panella, cominciò questa nuova e ultima fase della carriera intitolando un disco proprio a Don Giovanni. Restano ancora avvolte nel mistero, o almeno nell’inintelleggibile, strofe come “Segna e depenna Ben-Hur/Sono Don Giovanni Rivesto quello che vuoi/Son l’attaccapanni”. Cosa avrà voluto dire? E cosa ci vorrà dire il misterioso Metafisico contemporaneo Nunziante a far capolino tra gli enigmi figurati della sua pittura?

La mostra di Monfalcone è suddivisa in sei sezioni più un’appendice. La prima non può che chiamarsi Ouverture e presenta i temi più cari e ricorrenti nella poetica dell’autore, i cosiddetti “Nunziante di Nunziante” dove spiccano il recente Atelier sul mare e i due grandi quadri in omaggio a Picasso, di cui ricorrerà a breve il cinquantenario dalla scomparsa.

La sezione 2 è integralmente dedicata a Leonardo, in particolare le otto tavole Sulle tue tracce che costituiscono un perfetto compendio al far pittura, dall’immagine alla sua sparizione, dove Nunziante mette a frutto l’esperienza e la maestria acquisita da una lunga pratica, dipingere come cucinare, con varie tonalità, gusti, espressioni.

Le sezioni 3, 5 e 6 sono dedicate ad altrettanti generi della pittura, depositati nella tradizione e frutto di continui esercizi da parte dei pittori chiamati a mescolare il rapporto con la storia e l’introduzione di novità. Per Nunziante ritratto, natura morta e paesaggio rappresentano perfetti paradigmi dove il cliché della ripetizione incrocia il coup de theatre dell’elemento magico e sorprendente. Se nel ritratto Nunziante si rifà ai modelli della pittura rinascimentale e manierista, con quell’ironia tipica derivatagli dall’esperienza nel post-moderno, nella natura morta la sua pennellata si fa cristallina, essenziale e sintetica, la tavolozza è più bassa e minimale al punto da ricordare quella di Giorgio Morandi. Nel paesaggio, invece, cambia stile, si fa più gestuale, tira fuori l’istinto e lo lascia libero di andare.

La sezione 4, ovvero quella centrale della mostra, presenta le opere inedite, che portano titoli enigmatici come M.lle le Gladiator che echeggia un titolo del primo Battiato elettronico e sperimentale. Il camminatore, il convitato di pietra, il collezionista, Visita nell’atelier sono opere complesse, che esaltano l’intelligenza compositiva e l’immensa cultura visiva dell’artista, entrato per l’ennesima volta in una fase nuova della propria ricerca.

Completa l’esposizione il Gabinetto dei disegni con 13 raffinatissime opere su carta, alcune delle quali preparatorie ai dipinti, altre totalmente svincolate dal quadro.

 

Viewing room

Crediti

La mostra Don Giovanni | la metafisica contemporanea alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone è promossa dal Comune di Monfalcone con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e il supporto della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse (main sponsor)

Comune di Monfalcone

Comune di Monfalcone
Sindaco Anna Maria Cisint
Assessore alla Cultura Luca Fasan

Servizio Attività Culturali
U.O. Turismo, Eventi, Musei
e Galleria Espositiva
Dirigente del servizio
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Organizzazione e coordinamento

Federica Ghirardo
Gioia Paruta
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Servizi di sala, didattica
Socioculturale S.C.S., Mira (VE)

Servizi di comunicazione e promozione
Federica Ghirardo
Gioia Paruta
Desy Merico
Alice Palamenghi
Angela Del Prete

Testi critici
Luca Beatrice
Michele Bramante
Sara Taglialagamba

Riproduzioni fotografiche
Archivio Nunziante
Giaveno (TO)

Progetto Grafico
Francesco Furlan
Monfalcone (GO)

Stampa
Tipografia Menini di Ziraldo Gianni & Figli s.a.s
Spilimbergo (PN)

Si ringraziano coloro che hanno collaborato e che per motivi di riservatezza hanno preferito rimanere anonimi

Catalogo della mostra

 

 

 

Don Giovanni | la metafisica contemporanea

a cura di Luca Beatrice

Pagine: 112
ISBN: 9788896622285
Prezzo di copertina: Euro 15,00 I.C.

In vendita presso la Galleria d’Arte Comunale di Monfalcone

Finito di stampare nel mese di novembre 2022

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